Agostino Sella
venerdì 29 febbraio 2008
Dimissioni del sindaco. L'otto giugno le prossime amministrative
Agostino Sella
Pd.Scontro a due per l'elezione del segretario.
Agostino Sella
giovedì 28 febbraio 2008
Maurizio Prestifilippo: "Mi dimetto così non si può andare avanti".
Le elezioni amministrative dovrebbero essere l'8 giugno. Prestifilippo potrebbe essere il candidato a presidente della provincia oppure, essere ricandidato a sindaco.
Ecco il comunicato nel sito del comune
Il Sindaco Maurizio Prestifilippo ha riunito oggi i Consiglieri comunali della sua parte politica, la Giunta municipale e i Dirigenti comunali ed ha annunciato la sua intenzione di dimettersi entro la mattinata di venerdì 29 febbraio. «La rapida evoluzione della situazione politica - ha detto Maurizio Prestifilippo - non mi consente di proseguire l'esperienza amministrativa alla guida del Comune. La difficile situazione della composizione consiliare impedisce di guardare con fiducia al prossimo futuro. Darò la mia disponibilità al Partito di Forza Italia per altre e più impegnative sfide anche per tutelare la Città di Piazza Armerina. Entro tre mesi si celebreranno nuove elezioni amministrative: la parola ritorni adesso agli elettori».
Vogliono chiudere l'università piazzese
Agostino Sella
Caselle postali. Costi alle stelle. Lamentele dei cittadini
Agostino Sella
mercoledì 27 febbraio 2008
Il dramma di Massimo e Gaetana. Una famiglia che comunque riceve aiuti.
Agostino Sella
martedì 26 febbraio 2008
domenica 24 febbraio 2008
Sgarbi alla BIT: "un comprensorio tra i Mosaici, Piazza e Morgantina gestito dal FAI"
Agostino Sella
Autonomia Azzurra elogia i giovani di Forza Italia
Piazza Armerina. “Autonomia Azzurra esprime favorevoli consensi esprime ai giovani di Forza Italia della provincia”. Lo dice Achille Muscarà leader della corrente forzista per il congresso celebrato autonomamente dai giovani di Forza Italia. “E’ il loro primo valido Congresso e si sono dati una struttura autorevole e soprattutto autonoma così come sancito dallo Statuto del partito. Il Congresso è stato la risposta al precedente fantomatico congresso indetto dal Coordinamento Provinciale per nulla competente in merito, che ha, così facendo, ancora una volta dimostrato il suo errato metodo di gestione antidemocratica del partito. I giovani del Movimento politico di F.I. – contina Muscarà - che per Statuto hanno la fortuna di non dipendere dai Coordinamenti degli adulti, ma di collaborare, forti della loro autonomia sapranno sviluppare una attenta e qualificata politica all’insegna dei valori di democrazia e di libertà per lo sviluppo socio-economico e culturale della nostra provincia e delle realtà locali territoriali. Questi “ragazzetti”, come sono stati definiti da qualche sprovveduto, non hanno niente da imparare - dice ancora Achille Muscarà – Sanno perché sono in F.I. oggi, e nel nuovo partito delle libertà domani, quello che vogliono, dove vanno, e soprattutto, con chi vogliono andare e quello che a priori rigettano. Il Coordinamento Provinciale e i Coordinamenti Comunali li valorizzino nella giusta dimensione e realtà che rappresentano così come ha da tempo già fatto per competenza e con autorità il Coordinamento Nazionale Giovani, nominando prima un Commissario e riconoscendo dopo, l’esito dell’Assemblea”.
Agostino Sella
venerdì 22 febbraio 2008
Prestifilippo sfida Crisafulli per la provincia
Agostino Sella
giovedì 21 febbraio 2008
Miccichè è un pazzo scatenato !!! w i pazzi
Per me sarà una fatica enorme ma sono convinto di potercela fare, anche da solo (si fa per dire)! Ho parlato con il Presidente Berlusconi ed ha capito il perché della mia battaglia VERA contro il metodo del “cuffarismo”, gli ho chiesto di non provare nemmeno di trattare ed invece di sposare la nostra battaglia e schierarsi con noi. Non so se lo potrà fare. conoscendolo spero di si. Abbracciandoci gli ho detto comunque che io non posso tradire un sogno, una speranza di tutto il popolo siciliano. Mi ha detto che, comunque finisca, lui ci sarà sempre. E’ un uomo straordinario, gli voglio un grandissimo bene, ma
per me, oggi, non c’è amore che superi quello per la Sicilia e i siciliani onesti, liberi, coraggiosi e sognatori.
Sono con voi per la sfida, dura ma possibile, contro i nemici della Sicilia e contro gli amanti degli affari loschi!
Mi siete stati vicini e siete stati determinanti per la mia scelta, ora continuate a starmi vicini per vincere!
Gianfranco Miccichè
mercoledì 20 febbraio 2008
Il testo sulla moratoria contro l'aborto
- Alle Loro Eccellenze primi ministri e capi di stato delle Nazioni Unite
Sottoponiamo alla Sua e alla Vostra attenzione una richiesta di moratoria delle politiche pubbliche che incentivano ogni forma di ingiustificato e selettivo asservimento dell’essere umano durante il suo sviluppo nel grembo materno mediante l’esercizio di un arbitrario potere di annichilimento, in violazione del diritto di nascere e del diritto alla maternità. L’articolo 3 della Dichiarazione universale afferma che “ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà e alla sicurezza della propria persona”. Chiediamo ai rappresentanti dei governi nazionali che si esprimano a favore di un emendamento significativo al testo della Dichiarazione: dopo la prima virgola, inserire “dal concepimento fino alla morte naturale”. La Dichiarazione universale si riferisce infatti ai diritti umani “eguali e inalienabili” e proclama solennemente che gli esseri umani hanno una “dignità inerente a tutti i membri della famiglia umana” (Preambolo). La scienza, alcune delle cui maggiori scoperte in campo genetico sono posteriori alla Dichiarazione, documenta inconfutabilmente l’esistenza di un patrimonio genetico umano già nell’embrione, un patrimonio unico e irripetibile, fin dal primo stadio del suo sviluppo. La Commissione britannica Warnock, nel 1984, fa del quattordicesimo giorno dal concepimento la soglia oltre la quale un embrione è non soltanto un essere umano, ma titolare del diritto a non essere manipolato sperimentalmente. I governi devono preservare e proteggere questi diritti naturali, che comprendono il diritto a un “patrimonio genetico non manipolato”.
La Dichiarazione del 1948 fu la risposta del mondo libero e del diritto internazionale ai crimini contro l’umanità giudicati tre anni prima a Norimberga. In risposta alla pratica eugenetica dei medici nazisti, la World Medical Association nel 1948 adottò la Dichiarazione di Ginevra nella quale si afferma: “Rispetterò la vita umana, a partire dal momento del concepimento”. L’articolo 6 dell’International Covenant on Civil and Political Rights, voluta dalle Nazioni Unite nel 1966, stabilisce che “ogni essere umano ha un inerente diritto alla vita”. L’aborto selettivo e la manipolazione selettiva in vitro sono oggi la principale forma di discriminazione su base eugenetica, razziale e sessuale nei confronti della persona umana. Quella stessa persona umana che le Nazioni Unite tutelano all’articolo 6 della propria carta dei diritti. A sessant’anni dalla proclamazione della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo è necessario rinnovare la nostra principale fonte di ispirazione umanitaria attraverso un emendamento all’articolo 3. Desideriamo perciò richiamare i governi a un profondo rispetto dei diritti della persona, il primo dei quali è l’inviolabile diritto alla vita.
Con osservanza
René Girard, antropologo membro dell’Académie française
Lord David Alton, membro della Camera dei Lord
Roger Scruton, filosofo inglese al Bircbeck College
John Haldane, professore di filosofia alla St. Andrews University
George Weigel, teologo e biografo di Karol Wojtyla e Joseph Ratzinger
Robert Spaemann, professore emerito di Filosofia all’Università di Monaco
Suor Nirmala Joshi, Superiora delle Missionarie di Madre Teresa di Calcutta
Josephine Quintavalle, direttrice del Comment on Reproductive Ethics
Paola Bonzi, Centro di aiuto alla vita della clinica Mangiagalli di Milano
Pierre Mertens, presidente della Federazione internazionale Spina Bifida
Jean-Marie Le Mené, presidente della Fondation Jérôme Lejeune
Alan Craig, presidente della Christian Peoples Alliance inglese
Richard John Neuhaus, teologo e direttore di First Things
Carlo Casini, presidente del Movimento per la Vita italiano
Lucetta Scaraffia, docente di storia all’Università La Sapienza di Roma
Bobby Schindler, fratello di Terri Schiavo
martedì 19 febbraio 2008
"U b'stiamèr" recitata da Seby Arena.
http://it.youtube.com/watch?v=VJtALsNka5Q
Puglisi di Italiani nel mondo: "Vogliamo un posto nella lista del Pdl"
Agostino Sella
lunedì 18 febbraio 2008
I lettiani del PD. "Vogliamo Prestifilippo segretario". Freddi i veltroniani
Agostino Sella
sabato 16 febbraio 2008
Svolta nel PD. Prestifilippo proposto segretario.
Ecco la nota congiunta.
Durante l’incontro sono fortemente emerse la volontà e la necessità di uscire dalle divisioni interne che avevano caratterizzato il partito, ad ogni livello, prima delle primarie che hanno visto l’elezione di Walter Veltroni.
Si è anche auspicato che l’assemblea venga tenuta in tempi brevi, entro la prossima settimana. Le sfide elettorali che investiranno tutti i livelli territoriali nel futuro prossimo dovranno essere affrontate con unanimità di intenti e di programmi.
Per quanto riguarda il candidato alla segreteria è stato proposto il nome di Concetto Prestifilippo, docente e giornalista.
La candidatura di Prestifilippo ha incontrato consenso unanime da parte dei partecipanti.
Freddi Venezia e FerraraPino Venezia “ne parleremo in assemblea”
E' morto Totò Mancuso, conosciuto da tutti come "totò sutta a fiera"
PRG. Avanti tra le polemiche.
venerdì 15 febbraio 2008
Alla bit con due stand: oltre al comune c'è anche un consorzio di associazioni.
Agostino Sella
Oggi spegniamo le luci.
Agostino Sella
giovedì 14 febbraio 2008
Il Signore ci liberi dal pizzo e dalla mafia
GRIDARE NO ALLA MAFIA ED AL PIZZO E FARLO INSIEME MI DA UN GRANDE SENSO DI GIOIA.
Ecco alcuni messaggi di solidarietà arrivati a Pennisi.
E' un modo per gridare tutti insieme NO ALLA MAFIA!!!
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On. Elio Galvagno: Solidarietà al Vescovo di Piazza Armerina
“Esprimo a nome mio e dell'Associazione antiracket ed antiusura della Provincia di Enna, la profonda solidarietà al Vescovo di Piazza Armerina, Mons. Michele Pennisi, per il grave gesto intimidatorio subito”. Così l'On. Elio Galvagno, Presidente dell'Associazione antiracket ed antiusura della Provincia di Enna, di cui Mons Pennisi è stato co-fondatore.
“Atti di tale gravità e viltà vanno condannati con fermezza e ci spingono ad un impegno ulteriore contro fenomeni, come l'usura e il racket, che sono realtà tanto diffuse quanto allarmanti nella nostra isola. - continua l'On. Galvagno – Continueremo a lavorare, accanto alla Diocesi, alle forze dell'ordine, alla magistratura e a quella società civile ed imprenditoriale che da sempre combatte la mafia, contro tutte le illegalità che sono state e sono ancora causa di arretramento e di sofferenza per la Sicilia”.
Enna: Solidarietà del sindaco e dell’ass.Colaleo al vescovo Pennisi
Il sindaco di Enna, Rino Agnello ha chiamato telefonicamente, stamani, il vescovo di Piazza Armerina, Michele Pennisi per esprimere la propria personale solidarietà, ma anche in rappresentanza della città di Enna, per il grave tentativo di intimidazione subito dal prelato.
“E’ un atto grave e vergognoso che indigna la società civile e ci spinge ancora di più verso chi predica e pratica la legalità – dice il sindaco – Il nostro sostegno va’ ai tanti che combattono in prima linea contro quella parte della Sicilia che ha fatto della mafia e del malaffare uno stile di vita, che sta condizionando da decenni lo sviluppo di questo territorio”.
Anche l’Assessore comunale Lorenzo Colaleo, che poco tempo addietro è stato vittima di intimidazioni ha voluto così esprimersi:
“Apprendo con enorme dispiacere del vile gesto perpetrato nei confronti del nostro amato Vescovo S.E. Mons. Michele Pennisi.
Mi sento particolarmente vicino a S.E. il Vescovo per quanto accaduto sapendo che, se pur tale atto turba inizialmente l’uomo, non fermerà l’impegno quotidiano ed il lavoro del Nostro Pastore.
Mi auguro che al più presto le Forze dell’Ordine facciano chiarezza sull’accaduto ed assicurino alla Giustizia chi, con atto vile e deprecabile, pretende di fermare anche uomini dediti alla salvezza dell’anima ed alla esaltazione della solidarietà nella vicinanza delle classi meno abbienti.
Le sarò vicino, Eccellenza, nel Suo cammino teso a combattere le Mafie, le illegalità e la delinquenza al fine di riconsegnare la nostra Sicilia ai siciliani onesti”.
IL SINDACO DI PIAZZA ARMERINA ESPRIME SOLIDARIETÀ AL VESCOVO
Il Sindaco di Piazza Armerina Maurizio Prestifilippo esprime la sua solidarietà e quella dei suoi cittadini al Vescovo della Diocesi di Piazza Armerina Mons. Michele Pennisi, da oggi sotto scorta per aver ricevuto minacce mafiose. Il prelato si rifiutò nei mesi scorsi di far celebrare i funerali del boss gelese Daniele Emanuello, assassinato dalla Polizia in uno scontro a fuoco. Adesso mons. Pennisi ha ricevuto minacce e insulti tramite volantini intimidatori diffusi a Gela. «La forza morale del vescovo Pennisi e la sua determinazione a contrastare la mafia non saranno certamente piegati dalle intimidazioni. Il vescovo ha ingaggiato una battaglia morale contro la mafia e gli strumenti da essa adoperati, guidando la chiesa piazzese in prima linea contro l’apparato malavitoso. Un atteggiamento che ci inorgoglisce e ci rende fieri di una chiesa attiva, pronta a schierarsi senza timore contro la delinquenza che abusa del prossimo. In questo vigliacco clima di intimidazione, Sua Eccellenza deve sapere che non è solo: al suo fianco ha il suo popolo, la sua gente che lo apprezza e che lo ama come un pastore che guida con passo misericordioso ma deciso il suo gregge. La nostra solidarietà è totale ed incondizionata e, se amareggia l’idea che il nostro vescovo sia costretto da oggi ad essere scortato, dall’altra vogliamo gridare al suo fianco “Il Signore ci liberi dal pizzo e dalla mafia”». Il Sindaco Maurizio Prestifilippo ha incontrato personalmente mons. Pennisi e, attraverso un lungo e cordiale colloquio, ha voluto esprimergli tutta la sua vicinanza.
Sindaco Barrafranca: Solidarietà al Vescovo di Piazza Armerina
Il Sindaco di Barrafranca, Angelo Ferrigno ha così scritto a Mons. Michele Pennisi, Vescovo della Diocesi di Piazza Armerina:
“Eccellenza Reverendissima,
mi permetto di scriverLe per parteciparLe la mia solidarietà e la mia stima.
La spiacevole notizia che ho appreso dai giornali e dalla televisione ha colpito, insieme a Lei, l’intera comunità diocesana.
Mi preme sottolineare, ancora una volta, la deprecabilità di ogni azione volta a minacciare la nobiltà d’animo e di intenti esternata per migliorare le menti, il comportamento e il modo di vivere degli uomini.
Vorrei Le giungesse grande l’apprezzamento e la gratitudine per l’operato che svolge per la diffusione e la persistenza della legalità e della verità.
Confido nell’appoggio di tutte le forze sociali e politiche perché non vengano mai accettati con inerzia soprusi e immoralità.
Sperando che la presente Le sia di conforto, Le auguro di poter svolgere sempre un costante, tenace, proficuo e, soprattutto, sereno lavoro”.
Cgil Sicilia, solidarietà al Vescovo di Piazza Armerina
Palermo- Un telegramma di “solidarietà e umana vicinanza” è stato inviato dal segretario generale della Cgil siciliana, Italo Tripi, al vescovo di Piazza Armerina, Michele Pennisi, dopo la lettera di minacce diffusa ieri a Gela. “La sua limpida e coerente storia- scrive Tripi al prelato- è fonte di speranza per ognuno di noi e da’ slancio all’azione della Chiesa, che è indispensabile perche’ la Sicilia possa vivere libera dai condizionamenti criminali e mafiosi”. Il segretario della Cgil definisce “inaudite e criminali, da parte di mafiosi farneticanti” le minacce al vescovo Pennisi , al quale, nel telegramma, parla anche dell’impegno del suo sindacato nella lotta contro la mafia, “un giogo insopportabile - dice Tripi - lesivo della dignità umana e ostacolo per qualsiasi processo di sviluppo economico e sociale”.
Cgil Enna: Solidarietà al Sindaco di Gela ed al Vescovo di Piazza Armerina
Enna. Michele Pagliaro, a nome personale, e dell’intera Cgil ennese, esprime la piena solidarietà e la ferma condanna per gli atti intimidatori subiti, dal Sindaco di Gela Rosario Crocetta e dal Vescovo della Diocesi di Piazza Armerina, monsignore Michele Pennisi.
“Sono convinto che l’accaduto, di questi ultimi giorni, se pur avrà turbato le Vostre persone non riuscirà a fermare ne il Vostro lavoro, ne, tanto meno, il Vostro quotidiano e perseverante impegno – specifica il Segretario generale Magliaro - Vi manifesto la nostra più totale vicinanza con l’auspicio che Gela e più in generale l’intera Sicilia possa diventare nel più breve tempo possibile, anche attraverso l’impegno di uomini come Voi, una terra libera da ogni condizionamento mafioso. L’augurio nostro, inoltre, è quello che i responsabili di questo inqualificabile gesto siano identificati al più presto e siano chiamati a risponderne di fronte alla giustizia. Episodi come questo rappresentano anche per noi la puntuale conferma della necessità di lavorare, come stiamo facendo, per l’accrescimento dei valori autentici che sono alla base di una “vera civiltà” come la solidarietà, il riguardo del prossimo e dei più deboli nel pieno rispetto della legalità”.
CISL Enna: Solidarietà al Vescovo di Piazza Armerina
Enna. Nell’esprimere piena solidarietà al Vescovo di Piazza Armerina Monsignore Michele Pennisi, il Segretario Generale della Cisl Ennese, Peppe Aleo a nome di tutta l’organizzazione , ha dichiarato: "E’ la conferma che il cammino intrapreso con decisione dalla Diocesi di Piazza Armerina per l’affermazione della legalità e dell’educazione morale del territorio va nella giusta direzione.
I lavoratori, i pensionati, i giovani sapranno sicuramente reagire a questa intollerabile intimidazione per dare un segnale chiaro che anche la Provincia di Enna ha ormai deciso di voltare pagina nella lotta alla criminalità organizzata.
Invitiamo Mons. Pennini a continuare nel suo prezioso lavoro per diffondere tra la popolazione e i giovani in particolare una cultura della speranza fondata sul lavoro e la legalità".
Il PD di Enna: ‘Gravi le intimidazioni al Vescovo di Piazza Armerina’
Enna. “Rivolgo la mia piena solidarietà e quella del Partito Democratico a Mons. Michele Pennisi. Le intimidazioni subite dal Vescovo di Piazza Armerina, testimone da anni dei valori della legalità e della giustizia, dimostrano che c'è ancora molto da fare per sconfiggere la mafia, anche se gli ultimi successi delle forze dell'ordine ci inducono all'ottimismo - afferma il Coordinatore Provinciale del PD, Giuseppe Arena - Auspico un impegno comune e forte di tutte le forze sociali e politiche, per dare voce e speranza a quella Sicilia onesta che è la parte prevalente di questa isola”.
Enna: Solidarietà al Vescovo di Piazza Armerina
Enna. Gaspare Di Stefano, segretario P.d.C.I della Federazione Enna esprime la piena solidarietà al vescovo della Diocesi di Piazza Armerina a nome suo e della Federazione ennese dei Comunisti Italiani. "Mons. Michele Pennisi continui nella sua denuncia contro le illegalità e la criminalità mafiosa. In Sicilia è arrivato il momento per costruire il più largo fronte antimafia che rompa il legame tra poteri criminali, economia e politica. I Comunisti Italiani, in questa lotta, saranno in prima fila insieme al Vescovo e a tutte le forze sinceramente democratiche della nostra terra”.
PRC Enna, solidarietà a Crocetta ed al Vescovo Pennisi
Il Segretario del PRC di Enna, Iano Furnò, esprime solidarietà a Crocetta e al Vescovo Pennini, questa la nota stampa:
Alla luce degli avvenimenti che in questi ultimi giorni vedono una così pesante recrudescenza del fenomeno mafioso, che non si fa scrupolo di portare la propria minaccia e intimidazione perfino nei confronti di alte cariche religiose come nel caso del vescovo M. Pennisi della diocesi di Piazza Armerina, sentiamo il bisogno di esprimere la nostra più piena, totale e incondizionata solidarietà umana e politica al vescovo Pennisi e al sindaco di Gela Rosario Crocetta.
F.I Enna, solidarietà a Mons.Pennisi con una grande manifestazione provinciale a Piazza Armerina
l tentativo di intimidazione rivolto, attraverso un volantino, a Mons. Michele Pennisi, Vescovo di Piazza Armerina, ci impone - come cattolici, come laici e come cittadini - il dovere sacrosanto di non lasciarlo solo”, così il vice coordinatore provinciale di Forza Italia, Totò Marchì.
"Abbiamo il dovere non solo di esprimere la più piena e totale solidarietà a Monsignor Michele Pennini - continua Marchì - per le vili minacce ricevute nei giorni scorsi ma di far sentire alta e forte la voce di tutti i cittadini ennesi contro ogni forma di violenza, di sorpruso, di illegalità portata avanti da un una parte assolutamente minoritaria della popolazione siciliana.
In questi anni abbiamo avuto modo di apprezzare le parole ed il pensiero di Mons. Pennisi, sempre improntate alla saggezza e alla prudenza ma, anche, le azioni forti ispirate al coraggio e ad un fortissimo senso civico.
Conosciamo la Sua fede e la Sua carità cristiana ma conosciamo anche la sua forza e la sua determinazione nel guidare le istituzioni ennesi nella costituzione dell'Associazione antiracket e antiusura della provincia di Enna o nel sottoscrivere la convenzione con la Fondazione Antiusura ‘Padre Pino Puglisi’ di Messina promossa in collaborazione con la Caritas di Messina e quella regionale.
Ma lo abbiamo visto anche a Barrafranca, sempre a fianco dei giovani, per manifestare contro la droga e contro la mafia e per esprimere pubblicamente condanna contro la violenza ed alzare gli scudi per la difesa dell’infanzia.
In questa battaglia di legalità non solo gli siamo vicini ma non consentiremo a nessuno di intimidirlo e siamo pronti a fare da schermo nei suoi confronti contro chi lo ha minacciato.
Sotto la sua guida la Chiesa di Piazza Armerina ha svolto un ruolo fondamentale sia dal punto di vista della catechesi e dell'educazione morale che del rispetto della legalità ed ha sancito la incompatibilità di mafia e vita cristiana.
Bisogna capire che la mafia ha alzato il tiro ed alle intimidazioni e alle minacce nei confronti di un rappresentante della Chiesa anche le istituzioni, le OO.SS,, le parrocchie, le associazioni, le scuole debbono “alzare il tiro” organizzando a Piazza Armerina, sede della Diocesi, una grande manifestazione pubblica di solidarietà e di sostegno sotto una unica bandiera : Il Signore ci liberi dal pizzo e dalla mafia”.
Un abbraccio solidale, anche da parte di Isa e l’apprezzamento più schietto per la serenità delle sue parole! Luigi Accattoli
Eccellenza,
con la presente per attestarLe tutta la mia solidarietà personale e di responsabile del mio partito, la D.C., per gli incresciosi avvenimenti di questi ultimi giorni. Convinto che Sua Ellellenza , da buon cristiano, ha operato sempre per il bene degli uomini ,e da buoni cristiani dobbiamo lottare sempre per la sconfitta del male. Carmelo Ferrara( consigliere comunale )-Gela
ECCELLENZA REVERENDISSIMA,
SIAMO I RAGAZZI DEL GRUPPO "MAGNIFICAT" DI BUTERA . VOLEVAMO SOLAMENTE DIMOSTRARLE IL NOSTRO AFFETTO FILIALE E LA NOSTRA SOLIDARIETA' PER I FATTI DI CUI SI SENTE PARLARE IN QUESTI GIORNI.
OGNI GIORNO LE ASSICURIAMO LA NOSTRA PREGHIERA INCESSANTE OFFRENDO A MARIA SANTISSIMA IL SANTO ROSARIO PER LEI E PER RINGRAZIARE IL SIGNORE DI AVERCI DONATO UN PASTORE COSI GRANDE E CORAGGIOSO .
LE VOGLIAMO UN'INFINITA' DI BENE!!!!!!!!!!!!!!!!
SPERIAMO DI INCONTRARLA PRESTO PER CONDIVIDERE MOMENTI DI GIOIA E FESTA INSIEME.
LUIGI E TUTTO IL GRUPPO "MAGNIFICAT" INSIEME ALLE PROPRIE FAMIGLIE
Caro monsignore,
leggo dal blog di Agostino sella delle minacce che le sono state fatte a Gela.
Le esprimo la mia personale solidarietà, insieme a quella della mia famiglia, ringraziandola per la sua attività a fianco di coloro che sono oppressi dalla mafia e per la liberazione della Sicilia da questo orrendo male
Prof. Carmelo Nigrelli
Rev.mo mons. Pennisi, apprendo delle intimidazioni cui viene fatto oggetto. Colgo l'occasione per esprimerLe solidarietà e stima. La parola del Signore e del Concilio è luce ai nostri passi. La saluto cordialmente, padre Nino Fasullo, redentorista.
Eccellenza,
desidero manifestarti con affetto, tutta la mia solidarietà per le minacce ricevute.Il tuo impegno pastorale e civile aiuterà le nostre comunità a liberarsi dalle prepotenze e dalle mafie. Con tanta stima Angelo Barone
CONFEDERAZIONE ITALIANA AGRICOLTORI
Sono Giuseppe da Brescia. Con questa mail desidero esprimere tutta la mia solidarietà a S.E. Mons. Pennisi a seguito delle minacce ricevute da organizzazioni mafiose e incoraggiarlo nella prosecuzione del suo impegno antimafia.
Forza Eccellenza, siamo tutti con lei!
Eccellenza Reverendissima,
volevo esprimerti tutta la mia solidarietà e la mia preghiera per questo momento "strano" che stai vivendo.
Lo Spirito Santo continui ad assisterti per continuare "l'opera di Dio" in mezzo alle tempeste della vita.
La Sicilia è con te, la Chiesa è con te! Ieri sera nel Rosario con i giovani abbiamo pregato per le tue intenzioni e per il tuo Ministero Episcopale.
Un caro saluto.
Daniele da S. Cataldo (prov. di CL)
Eccellenza Reverendissima,
ancora a Parigi per motivi di studio, ho appreso la triste vicenda che La riguarda e Le esprimo tutta la mia solidarietà.
Grato per l’attenzione che ha per me,
Tancredi Bella
mercoledì 13 febbraio 2008
Tutti solidali con il Vescovo: Il Signore ci liberi dal pizzo e dalla mafia
Agostino Sella
Proposta Arancio nel PD: per adesso niente segretario ma un esecutivo.
lunedì 11 febbraio 2008
La mafia minaccia Pennisi ma lui ribadisce "incompatibilità tra mafia e vita cristiana"
Agostino Sella
Intervenendo l’8 febbraio scorso a Gela ad un convegno sul tema “Il pizzo industria del male” al quale avevano partecipato tra gli altri l'on. Giuseppe Lumia, vice presidente della Commissione Nazionale Antimafia; il dr. Nicolò Marino, Sostituto procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia di Caltanissetta; il dr. Lirio Conti, gip del tribunale di Gela; Renzo Caponetti, presidente dell’associazione antiracket e il sindaco di Gela, Rosario Crocetta, Mons. Pennisi ha detto: “La nostra Diocesi è stata tra i promotori dell'Associazione antiracket e antiusura della provincia di Enna costituita nel 2002 e ha sottoscritto una convenzione con la Fondazione Antiusura ‘Padre Pino Puglisi’ di Messina promossa in collaborazione con la Caritas di Messina e quella regionale. Questa Fondazione è intervenuta in alcuni casi di usura anche a Gela.
I fenomeni del racket e dell'usura, che secondo il Catechismo degli adulti della CEI ‘provoca gravissime sofferenze alle famiglie e umilia la dignità e i diritti delle persone’, sono dei mali sommersi ma anche diffusi nella nostra società, che non bisogna ignorare con l'indifferenza ma lottare e prevenire attraverso una adeguata educazione morale e civile.
In base alla mia esperienza debbo confessare la difficoltà a muoversi in questi campi che richiedono interventi specifici e diversificati. Ho riscontrato molta diffidenza e omertà nelle persone vittime dell’usura e del racket con la conseguente difficoltà da parte delle forze dell’ordine e dei magistrati a trovare prove certe che portino alla individuazione e alla condanna dei colpevoli. Ma ritengo che bisogna sensibilizzare ed incoraggiare le vittime di questi tristi fenomeni a collaborare ed aver fiducia nelle istituzioni preposte alla loro prevenzione e repressione.
La Chiesa di Piazza Armerina intente impegnarsi a fare la sua parte sia dal punto di vista della catechesi e dell'educazione morale al rispetto della legalità, sia nell'aiutare la prevenzione di questi tristi fenomeni attraverso interventi concreti in campo caritativo e sociale. Siamo quindi pronti a collaborare, attraverso la Caritas diocesana, con l’Associazione antiracket e antiusura sorta a Gela.
Ribadisco quanto ho scritto in un editoriale del Settimanale ‘Settegiorni dagli Erei al Golfo’ circa l'incompatibilità di mafia e vita cristiana accompagnata dalla esigenza di prevenire i fenomeni criminosi ed aiutare i mafiosi a pentirsi, a riparare il male fatto e a diventare persone nuove”.
Quanto al risentimento per non aver consentito la celebrazione delle esequie di Daniele Emanuello nella Chiesa Madre, così come richiesto dai familiari, il vescovo si è attenuto alle disposizioni dell’autorità competente, ricordando però di non aver fatto mancare la necessaria assistenta spirituale ai familiari con la celebrazione del rito nella cappella del cimitero da parte di un padre francescano.
Mons. Pennisi ringrazia il segretario della Cei, Mons. Giuseppe Betori e tutti coloro che gli hanno espresso la propria solidarietà e ribadisce con forza il grido: “Il Signore ci liberi dal pizzo e dalla mafia”.
Il direttore
Giuseppe Rabita
Ferrara PD: "l'area Veltroni non proporrà nomi per la segreteria"
Agostino Sella
domenica 10 febbraio 2008
Un inceneritore per cadaveri a Piazza
Agostino Sella
Lorena Musscarà leader di Forza Italia giovani spara a zero su Grimaldi e compagnia
Agostino Sella
sabato 9 febbraio 2008
Gela, sventato attentato mafioso al sindaco Crocetta
Venerdì, nel giorno del suo compleanno, al posto degli auguri, ha ricevuto gli attestati di solidarietà del mondo politico. «Esprimo a nome mio e di tutto il Partito Democratico, la solidarietà a Rosario Crocetta, per il vile attentato che le cosche di Gela, avevano progettato, nei suoi confronti», ha detto Walter Veltroni. «Le tante scelte contro i clan fatte da Crocetta - ha affermato Giuseppe Lumia, vice presidente della Commissione parlamentare antimafia - hanno messo più volte a rischio la sua vita, ma la sua azione antimafia non si è mai fermata». Manuela Palermi, capogruppo Pdci a Palazzo Madama, una delle prime voci della solidarietà, lancia ora la sua candidatura alla presidenza dell'Ars per conto del centrosinistra, posto fino a poche settimane fa occupato da Totò Cuffaro, dimessosi dopo la condanna a cinque anni per aver favorito boss mafiosi. Una candidatura a cui aspira però anche Rita Borsellino, che già affrontò Cuffaro alle scorse elezioni regionali.
«Quanto emerso dalle indagini - fa notare la Palermi riguardo al fallito attentato a Crocetta - è un fatto di assoluta gravità e che ci allarma moltissimo. Ma siamo sicuri che l'impegno ed il coraggio di Rosario non saranno intaccati da questo ennesimo colpo, da questa ennesima minaccia. Inoltre, la candidatura di Crocetta come presidente della Regione si conferma ancora di più come una sfida alla mafia ed a tutta la criminalità, una sfida che Rosario può condurre con la determinazione e l'impegno che hanno caratterizzato da sempre la sua attività politica ed amministrativa».
venerdì 8 febbraio 2008
Fotomontaggio con articolo falso sul sindaco
Vabbè, va !!! Siccome vi voglio bene ...
Piazza Armerina. Un falso fotomontaggio utilizzando il nostro giornale è girato ieri per la città. Alcuni ignoti, hanno incollando sul fondo di una pagina della cronaca di Enna, una falsa notizia contenente false e gratuite battute sul sindaco piazzese Maurizio Prestifilippo. Poi hanno fotocopiato la pagina e la hanno distribuita in alcuni posti della città. Alle persone più ingenue, potrebbe essere sembrata una vera notizia a causa del fotomontaggio, che ha fatto sembrare che se si trattasse di una vera pagina della cronaca di Enna. Il contenuto dell’articolo è, però, assolutamente ed inventato di sana pianta dall’ignoto autore. Del falso volantino sono stati informati gli organi di polizia. “Mi dispiace soprattutto – dice il Sindaco –che sia stato tirato in ballo un giornale serio come La Sicilia e che abbiano usato la firma di un giornalista per raccontare cose false. Per il resto – dice il sindaco – la notizia era pure divertente ed era forse più opportuno farla uscire per Carnevale. Comunque, non si possono fare queste cose utilizzando i giornali per prendere in giro la gente”. Piazza Armerina non è nuova a lettere anonime di questo tipo spesso tendenziose e piene di offese. Queste lettere peraltro sono abbastanza ricorrenti in campagna elettorale, anche se è la prima volta che viene utilizzata la testata di un giornale e la firma di un giornalista per mettere in giro false notizie. Già in passato vari candidati alle elezioni sono stati presi di mira da lettere anonime con lo scopo soprattutto di creare discredito. Pertanto si raccomanda ai lettori di non prendere sul serio le notizie su fogli fotocopiati che utilizzano in maniera truffaldina la nostra testata giornalistica.
Agostino Sella.
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