Anche l’introduzione
dell’addizionale IRPEF è stata resa necessaria dalla drastica riduzione dei
trasferimenti statali e regionali conseguenti alle diverse manovre economiche
governative, finalizzate a ridurre il debito pubblico ed evitare alla Nazione
il cosiddetto rischio “default”.
Il comune di Piazza Armerina
ha sofferto più di altri in questa fase di forte contrazione dei trasferimenti
statali e regionali, proprio per la scarsa autonomia finanziaria, cioè capacità
di riscuotere imposte e tasse locali per finanziare i servizi. Basti pensare
che ha una autonomia finanziaria – secondo i recenti dati statistici elaborati
dalla regione - del 18%, buon ultimo tra i grandi comuni della provincia, a
fronte del 22,2% di Enna, del 25,5% di Barrafranca, del 26% di Nicosia e del
27,8% di Leonforte.