lunedì 13 febbraio 2012

Angelo Trebastoni spiega la sua posizione nei confronti della mozione di sfiducia.

“Ho firmato ben due volte la mozione di sfiducia al sindaco Nigrelli e l’avrei votata solo per appartenenza di partito ma senza convinzione. Sono dovuto andare via urgentemente, però, dal consiglio comunale, e sottolineo dovuto, per importanti motivi familiari quella sera, dopo aver ricevuto una telefonata da casa mia, prima che iniziasse la discussione, durante l’intervento del sindaco, appena un quarto d’ora dopo l’inizio della riunione. Non ho abbandonato banchi e neanche sono scappato via.

Tutti conoscono il mio pensiero in merito e sono al corrente che ero contrario alla mozione presentata. Tutti sanno, anche, che sono abituato ad affrontare le situazioni senza sgattaiolare via come altri sono abituati a fare. Nessuno mi ha ancora spiegato se esiste un progetto alternativo a questa amministrazione, cui sono stato sempre all’opposizione, ieri come oggi, a differenza di tanti consiglieri del cosiddetto centro destra, UDC e PDL, compresi gli indipendenti, che dal 2008 a ieri sono stati la spalla di Nigrelli, votando i bilanci proposti da questa amministrazione, partecipando all’elezione del presidente e vice presidente del consiglio con la designazione di uomini della sinistra e, più recentemente, facendosi anche eleggere dalla stessa per gli stessi ruoli. Non intendo polemizzare con nessuno, ma mi sembra che si enfatizzi il nulla. Il mio voto era ininfluente, tutti sapevano che la mozione di sfiducia non sarebbe passata. Capisco di essere stato sempre una figura ingombrante perché testa pensante, ma il mio ruolo in politica l’ho sempre conquistato sul campo, candidandomi e riuscendo a farmi eleggere, sempre promosso con il massimo dei voti. Non ho mai ricevuto investiture dall’alto per avere diritto alla parola. Ho dato fiato al mio partito, il MPA, che, altrimenti, sarebbe rimasto senza rappresentanza in consiglio comunale. Mi sono continuamente attenuto alle indicazioni del mio partito nel massimo consesso civico, votando o assumendo posizioni, anche senza condividerle. Nessuno, da solo, però, lo affermo con decisione e convinzione, può determinare depennamenti, stilare pagelle o assumere provvedimenti. Chi ha voluto veramente la sfiducia, ha, poi, contemporaneamente, chiesto di essere parte integrante del centro sinistra, chiedendo la presidenza di enti pubblici per sostenere la ricandidatura del sindaco Nigrelli il prossimo anno. Avrei capito e condiviso la mozione se fosse stata proposta due o tre anni fa, ma adesso, alla vigilia di nuove elezioni, è stata utile solo per qualcuno fuori dai giochi, non riuscendo a lucrare. Oltremodo, la presenza di un commissario al comune di Piazza Armerina, in questo momento e con problemi importanti ancora da risolvere, sarebbe stato devastante per la nostra comunità. Mi rammarico se qualche mio amico non l’abbia ancora compreso e, peggio ancora, se dovesse dare spiegazioni della mia assenza giustificata a persone che con il mio partito non hanno nulla a che fare, alcune delle quali hanno determinato l’elezione di Nigrelli quattro anni fa, mentre altre lo hanno indirettamente sostenuto nel tempo. Oggi come ieri, mi riconosco nelle scelte di Raffaele Lombardo e di Paolo Colianni, cui sono legato da lunghi lustri di amicizia e di attività politica e non comprendo questa acredine nei confronti di Nigrelli e del PD, che, a livello regionale, appoggia con lealtà il governo del mio Presidente. Non intendo alimentare sterili polemiche, ma soltanto chiarire la mia posizione, per cui non risponderò più ad ulteriori commenti.”

Il capogruppo MPA Michelangelo Trebastoni

Piazza Armerina. 13 Febbraio 2012

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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